Per tanti la formazione professionale è vista come una perdita di tempo e in parte lo è se intesa come mero conseguimento dei crediti formativi.
Da sempre preferiamo frequentare i corsi più vicini al nostro modo di lavorare e quando possibile cerchiamo di concentrarli nel primo periodo dell’anno nuovo, così da dedicarci poi ai progetti e ai cantieri.
Il mese di aprile vede volgere al termine 2 corsi piuttosto interessanti, relativi alla simulazione dinamica degli edifici.
Questo è un argomento che stiamo monitorando da diverso tempo e questa è stata l’occasione per approcciare Energy Plus e TRNSYS, due software molto complessi ma anche molto potenti, che consentono calcoli estremamente precisi e puntuali in regime dinamico.
Per determinati tipi di edifici, come le palazzine per uffici, dove i carichi interni hanno un peso molto importante nel bilancio energetico invernale e soprattutto estivo, sicuramente il calcolo in regime dinamico è indispensabile per progettare e dimensionare in modo corretto gli impianti e simulare in modo corretto il funzionamento dell’edificio.
Per gli edifici residenziali e assimilabili, dove i carichi interni sono molto più limitati, ed in particolare negli edifici CasaClima e Passivhaus, o in generale negli edifici a basso consumo, dove l’involucro ha un effetto di “neutralizzazione” del comportamento estivo ed invernale dei fabbricati, l’importanza di un calcolo dinamico si riduce notevolmente e diventa indispensabile solo in determinati contesti (soprattutto per la climatizzazione estiva).
Interessante, invece, la possibilità di valutare il comportamento di diversi pacchetti stratigrafici considerando le specifiche “dinamiche” dei materiali che lo compongono, quali l’igroscopicità, la permeabilità al vapore, la diffusione del vapore o l’accumulo termico, ecc.. e altri parametri che non vengono invece presi in considerazione in regime statico (ad esempio il software Wufi )
L’utilizzo di un foglio di calcolo semi-dinamico, come il PHPP, riteniamo sia più utile e più veloce e che, quotidianamente, risponda con sufficiente precisione alle nostre necessità.
Sicuramente nel prossimo futuro potremo utilizzare dei software un pochino più user-friendly, con un interfaccia più semplice e una integrazione BIM con i software di modellazione 3d che utilizziamo quotidianamente, con una notevole ottimizzazione dei tempi e dei costi della simulazione stessa
La formazione non è fare la raccolta punti come al supermercato, ma uno strumento indispensabile di aggiornamento, approccio critico all’innovazione e per la crescita professionale!