Premessa fondamentale: chi scrive è un convinto sostenitore della casa in legno.
E’ una tecnologia che impieghiamo spesso nei nostri progetti preferendola su alcune applicazioni ai più tradizionali sistemi ad “umido”.
C’è un però. Personalmente non credo che la prefabbricazione in legno sia l’unica soluzione per l’edilizia del futuro, piuttosto rappresenta oggi un’opportunità da sfruttare.
Devi costruire veloce per rientrare da un’esposizione bancaria? ci sono problemi di carichi strutturali? hai un cantiere in zone difficili o legate alla stagionalità? Se avete uno di questi casi il legno è sicuramente la soluzione migliore.
Nella nostra professione molte volte ci confrontiamo con committenti che richiedono espressamente la casa in legno.
Nello specifico però sono pochi quelli che conoscono davvero il sistema, tanti pensano che così è più facile costruire case che consumano poco, altri vedono in questa tecnologia l’unica risposta del mercato per “costruire bene”.
Noi crediamo invece che andrebbe fatta chiarezza attraverso una corretta informazione, super partes.
Va spiegato che legno significa qualità e oggi quasi sempre non rappresenta la soluzione più economica sul mercato (se si parla solo di euro).
Non si può pensare di risparmiare su materiali e accorgimenti, le strutture a secco richiedono un’attenzione superiore al cantiere “tradizionale), basti pensare alla tenuta all’aria che se progettata male può portare a danni gravissimi anche nel medio-breve periodo.
Il mercato offre di tutto, maestri del legno e improvvisati che puntano forte sul prezzo a discapito della qualità.
In linea generale crediamo fermamente che si possa costruire bene anche in laterizio, in acciaio, in cemento armato: tutti i sistemi hanno pregi e difetti.
Affidarsi a un bravo professionista è l’unica strada per individuare il sistema più adatto alla vostra casa e alle vostre specifiche esigenze.