Sul Lungadige a Verona sorge Palazzo Ravasio, un meraviglioso palazzo storico costruito ad inizi 1900 che è stato oggetto di un importante intervento immobiliare di riqualificazione architettonica per la realizzazione di 14 appartamenti di pregio.
Al team di Zeropositivo Architetti è stato affidato l’incarico per l’ottimizzazione energetica del fabbricato e per la progettazione impiantistica, con l’obiettivo di proporre un intervento innovativo, sia in termini di soluzioni che di tecnologie, e focalizzato sul benessere abitativo, che doveva essere garantito a tutti i futuri proprietari.
A livello di progetto l’attenzione è stata posta alla riduzione drastica delle dispersioni, attraverso la coibentazione dell’involucro opaco e la ridefinizione del foro finestra. L’involucro è stato progettato con una grande attenzione alla scelta dei materiali, proponendo soluzioni in bioedilizia e a bassa emissione di inquinanti VOC.
Le pareti sono state isolate dall’interno con una controparete di 150 mm, spessore elevato e inusuale per questa tipologia di fabbricato, realizzata con 3 strati di canapa naturale con interposta una guiana igrovariabile Intello plus per la perfetta gestione del vapore in tutti i periodi dell’anno.
I serramenti esistenti sono stati sostituiti da nuovi componenti in legno a triplo vetro bassoemissivo di Wolf Fenster; stessa cosa è stata fatta con i cassonetti, dove sono stati installati elementi termoisolanti dalle ottime proprietà acustiche e perfetta tenuta all’aria.
A livello impiantistico è stata dismessa la vecchia centrale termica per far posto a due pompe di calore aria acqua da 25kW con funzionamento in cascata che possono coprire sia la climatizzazione invernale/estiva e la produzione sanitaria con preparatori istantanei.
In ogni appartamento è stato presente un sistema a pavimento radiante fresato, Zeromax di Eurotherm, che funziona sia in riscaldamento che in raffrescamento con l’abbinamento a unità di deumidificazione attive.
Interessante è stata poi la soluzione proposta per inserire un sistema di ventilazione meccanica all’interno del progetto. Vista l’impossibilità di agire sulle pareti perimetrali, per creare i canali di immissione ed espulsione, abbiamo progettato due cavedi verticali confluenti in copertura, che oltre a separare fisicamente i flussi permettono l’innesto delle tubazioni provenienti dalle singole unità di ventilazione degli appartamenti. Qui si trovano macchine che trattano l’aria, rinnovandola costantemente, in tutti i periodi dell’anno. Esse sono dotate di sanificatori al plasma freddo Jonix che assicurano la purificazione dell’aria e la riduzione degli inquinanti presenti all’interno degli ambienti.
Un intervento molto interessante che dimostra come una progettazione di qualità e integrata possa superare i limiti che presenta un edificio storico vincolato e lo possa portare a raggiungere livelli di eccellenza per consumi, emissioni, salubrità e comfort.