A Verona, proprio di fronte al balcone di Giulietta e Romeo si trova un appartamento che può essere portato ad esempio di ristrutturazione sostenibile, con particolare attenzione alla salubrità e all’efficienza energetica, sia in termini di materiali impiegati che di soluzioni impiantistiche.
Il team di Zeropositivo Architetti è stato chiamato a intervenire quando il fabbricato è divenuto di proprietà della committenza, che lo ha acquistato quando i lavori erano già avviati, in una fase di cantiere. In particolare, erano state effettuate diverse demolizioni, il tetto era già stato completato ed erano già stati montati i serramenti in alluminio a triplo vetro della zona altana.
Il progetto architettonico, a firma di un rinomato designer locale, ha previsto di accorpare le due unità immobiliari originali in unico appartamento su due livelli, con un piano altana composto da unico locale soggiorno con angolo cottura, e l’altro costituito da tre camere da letto, ciascuna con bagno privato, e dai locali di servizio.
Il focus della nostra progettazione si è rivolto fin da subito, all’efficienza alla salubrità e al confort, sposando appieno le richieste della committenza.
Intervenendo su un edificio in fase di cantiere, innanzitutto si è scelto di verificare in opera la presenza di eventuali criticità: è stata effettuata una prova del blower door test (metodo B) che ha infatti evidenziato alcune problematiche relative alla posa degli infissi e in alcuni punti della copertura, soprattutto in prossimità dei passaggi verticali.
I primi interventi in progetto sono quindi stati rivolti a risolvere le criticità riscontrate, migliorando sensibilmente la tenuta all’aria della copertura e risolvendo in via definitiva la tenuta del nodo primario degli infissi. In parallelo sono state progettati tutti i dettagli e le stratigrafie dell’involucro opaco.
Per velocizzare le lavorazioni sono state adottate tecnologie completamente a secco, con la scelta di utilizzare materiali naturali.
La coibentazione interna delle pareti è stata realizzata con la posa di pannelli di canapa di spessori variabili (da 60 a 150 mm), con applicazione di guaina igrovariabile Intello per la corretta gestione del vapore.
Il pavimento della zona notte è stato realizzato con riempimento in granulato minerale, strato acustico in fibra di legno e lastra gessofibra per lo strato di supporto al parquet.
Per quanto riguarda l’involucro trasparente, dovendo rispettare le caratteristiche architettoniche dell’edificio sito in centro storico, risultava fondamentale risolvere passivamente il tema del controllo della radiazione solare della zona altana, esposta praticamente tutto il giorno alla luce del sole.
Non potendo intervenire con schermature dall’esterno, abbiamo scelto di adottare speciali pellicole a controllo solare che sono risultate fondamentali per assicurare un buon comfort nel periodo estivo.
Nella zona notte sono stati installati serramenti in legno con triplo vetro basso-emissivo.
Dal punto di vista impiantistico si è deciso sin da subito di svincolarsi dalla classica proposta “evergreen” di caldaia e condizionatore, optando per una strategia tecnologicamente evoluta, utilizzando un impianto in pompa di calore specificatamente pensato per fare comfort e salubrità.
Nonostante le innumerevoli interferenze strutturali, gli spazi limitati e i vincoli di altezza, siamo riusciti a contenere gli ingombri destinati alla centrale termica con l’installazione di un aggregato compatto Nilan Compact P e integrando tutti i componenti impiantistici in vari mobili e controsoffitti, completamente a scomparsa.
L’aggregato compatto è un sistema all-in-one che è in grado di garantire la climatizzazione invernale ed estiva, la ventilazione e la produzione sanitaria.
In questo intervento è presente un’unità esterna Nilan AIR9 che alimenta i circuiti radianti dei due livelli dell’appartamento, sia in inverno che in estate. Sono poi presenti dei ventilconvettori che contribuiscono alla climatizzazione del vano scala, oltre al raffrescamento nel periodo estivo della zona altana.
Nella zona notte invece l’umidità viene gestita da una batteria idronica installata sul canale di mandata della ventilazione.
Particolarmente raffinata la scelta di sostituire le classiche bocchette con dei diffusori lineari che consentono di integrare ventilazione e climatizzazione, assicurando al contempo il corretto bilanciamento delle portate mediante apposite valvole di regolazione poste in prossimità del collettori.
L’impianto di ventilazione è stato integrato con un sistema di sanificazione NTP di Jonix che assicura aria fresca e batteriologicamente pura all’interno degli ambienti.
La produzione di acqua calda sanitaria è affidata all’aggregato compatto, con 180 litri, integrati da un modulo Nilan SHW che ne garantisce ulteriori 270 lt.
Per garantire e ratificare il rispetto dei più elevati standard di qualità dell’aria indoor si è scelto di aderire al protocollo di salubrità Biosafe. Questo prevede un’attenta analisi dei materiali, delle finiture e degli impianti, oltre a una campionatura dell’aria durante il cantiere per la verifica del rispetto dei limiti emissivi definiti dal protocollo.
I risultati delle prove sono stati ottimi, con un bassissimo livello rilevato di inquinanti, a conferma delle scelte progettuali e dell’eccellente lavoro svolto in cantiere dalla varie maestranze.