In provincia di Torino, ad Agliè, ci stiamo occupando della riqualificazione energetica di una importante villa bifamiliare.
L’attenzione della committenza è rivolta al risparmio energetico e alla salubrità, principi che noi condividiamo e che abbiamo tradotto in soluzioni per involucro e impianto.
A garanzia della qualità costruttiva si è deciso di aderire al protocollo di certificazione CasaClima R, processo studiato per il retrofit.
A livello di interventi, il primo step ha richiesto la verifica della tenuta all’aria dell’involucro esistente, in particolare per testare i serramenti appena sostituiti. Abbiamo sottoposto il fabbricato esistente al blower door test, con lo scopo di evidenziare le criticità legate agli “spifferi” della scatola termica che oltre a essere perdite di energia possono generare possibili fenomeni di degrado alle strutture.
Il test ha dato esito positivo, anche senza nessun intervento, con un valore già in linea con le richieste prestazionali del protocollo di risanamento energetico.
La prova ha evidenziato la buona tenuta dei serramenti esistenti, sconsigliandone la sostituzione e ha posto l’accento sugli aspetti da migliorare in cantiere.
A livello di involucro verranno impiegati esclusivamente materiali naturali forniti da Naturali Bau, come fibra di legno e sughero, sia per l’applicazione a cappotto (240mm) che per l’isolamento del solaio di sottotetto (300mm).
Le aperture esistenti soggette a irraggiamento verranno dotate di frangisole per permettere una corretta schermatura nel periodo estivo.
Le due unità immobiliari originariamente venivano riscaldate da una caldaia a biomassa a pellets con radiatori in ogni vano, oltre ad alcune stufe. In estate il raffrescamento era demandato ad unità ad espansione diretta a parete, ormai piuttosto datate.
Il nostro progetto ha visto una razionalizzazione del sistema impiantistico, con l’installazione di una pompa di calore aria-acqua.
Un’unica unità splittata di Weishaupt da 15kW alimenta i circuiti radianti a soffitto presenti nelle due unità. Questa scelta si è resa necessaria per non intervenire sul pavimento esistente e per coprire egregiamente i carichi termici della casa, sia in inverno che in estate.
Nel periodo di raffrescamento il controllo dell’umidità sarà gestito in maniera indiretta attraverso una batteria di post trattamento idronica abbinata al sistema di ventilazione termodinamica Nilan.
Ecco un altro edificio che abbiamo reso più salubre, più confortevole e più efficiente, già oltre la Direttiva Green 2030.